x Nome completo: Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro
x Data di nascita: 5 febbraio del 1985
x Luogo di nascita: Funchal, Madeira (Portogallo)
x Nazionalità: Portoghese
x Residenza attuale: Manchester
x Squadra attuale: Manchester United (7), Nazionale portoghese (17)
x Stato: Single
x Peso: 75 Kg
x Altezza: 184 cm
x Segno zodiacale: Acquario
x Giocatore preferito: Luis Figo
x Giocatore preferito (nell'infanzia): Diego Armando Maradona
x Film preferiti: Universal Soldier, Il sesto senso, e The Rock
x Musica preferita: Dance
x Colore: Bianco
x Attrice: Angelina Jolie
x Attore: Jean Claude Vandamme
x Charlie's Angel: Drew Barrymore
Biografia
(Scritto dalla Slytherin Princess. Vietato usarlo per i vostri siti et similar, se proprio volete farlo lasciate un messaggio nella tag o scrivetemi una mail)
Il suo nome completo è Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro ma per tutti è solo Cristiano Ronaldo il numero 7 del Manchester United, successore del grande Beckham, possessore di un dribbling funambolico e una fantasia necessaria per uno che ha il ruolo di attaccante esterno destro. Cristiano ha esordito con la nazionale maggiore nel 2003 entrando nel secondo tempo della gara contro il Kazakistan. Nel 1997 a soli 12 anni passò dal Cd Nacional allo Sporting Clube de Portugal, ed ha debuttato con lo Sporting nel terzo turno preliminare di UEFA Champions League contro l'Internazionale FC. Nell'unica stagione allo Sporting ha collezionato 25 presenze fra cui 11 da titolare. Il 13 agosto 2003 si trasferì al Manutd per 17.5 milioni di Euro cifra esorbitante per un giocatore giovanissimo. Eusebio disse di lui "Ha i piedi magici, ama il calcio e ha la convinzione di poter fare qualsiasi cosa con il pallone. Per me è il giocatore giusto per vestire la maglia che fu di Best e che è stata di Beckham. Allo Sporting non era tenuto nella giusta considerazione, mentre al Manchester lo hanno responsabilizzato dandogli la maglia di Beckham, e sono certo che la cosa lo renderà ancora più ambizioso. È arrivato nel club giusto per sfondare: il mix della sua abilità e della serietà del Manchester renderanno questo trasferimento un grande successo" ed Eusebio non aveva torto, il giocatore portoghese è un grande talento del Manutd. Molti criticarono Ferguson (allenatore del Manutd) per la scelta di acquistare un giovane talentuoso ma inesperto, ma Sir Alex colpito dalla tecnica e dalla fantasia sfoderata da Ronaldo durante un’amichevole tra Sporting e Manchester United giocatasi nell’agosto 2003, in cui il giovanotto aveva fatto letteralmente impazzire la difesa dei Red Devils, lo volle acquistare, e così fu. Con una mossa a sorpresa gli assegna la maglia numero sette, per intenderci quella del grande campione Beckham, ma in passato anche di campionissimi del calibro di Cantona, Robson e Best, lanciandolo subito nella mischia contro il Bolton, nella giornata d’esordio della Premier 2003-2004. Ronaldo disputa quindi la sua prima mezzora nel campionato inglese, in sostituzione di Butt. Il ragazzo di Madeira, la sua città natale, dove è nato il 5 febbraio 1985, contro i Trotters dà un saggio di tutte le sue potenzialità, tra dribbling ubriacanti e finte da giocoliere. Sebbene il periodo di acclimatamento per il portoghese non sia poi facilissimo – molte le partite in cui lascia una traccia insignificante, mentre altri match è costretto a seguirli solo dalla panchina – Ferguson non si scompone più di tanto, e si impegna in una delle cose che sa fare meglio: la perfetta gestione di giovani campioni. Non è un caso che pian piano Ronaldo trovi sempre maggiore continuità, entrando nei meccanismi di una grande squadra come lo United. Certo, a volte sembra volersi specchiare troppo nella sua bravura, passando da sublimi finezze tecniche e sciocchi ed inutili gesti da "pagliaccio". Però la classe c’è e si vede. Nella prima stagione della squadra di Ferguson, Ronaldo trova anche il modo di lasciare il segno nell’unico trionfo dei Red Devils, realizzando di testa il primo gol della finale di FA Cup contro il Millwall. Dopo un buon Europeo, nonostante le lacrime di rabbia per la finale persa, per il talento portoghese il campionato 2004-2005 è quello della definitiva esplosione. Oramai per il Manchester è divenuto un giocatore del tutto imprescindibile ed è amatissimo dai “palati fini” dell’Old Trafford, cui regala spesso giocate strabilianti. L’apice della stagione sono le due reti che Ronaldo rifila ai Gunners nella super-sfida di Highbury, mentre il passaggio più deludente è legato alla doppia sfida di Champions contro il Milan, in cui offre due prestazioni ben al di sotto dei suoi standard. Ronaldo però, come sostiene il suo allenatore, ha tanto tempo a disposizione per rifarsi e riportare a Manchester il massimo trofeo continentale.
Credit:
http://www.pink-spider.it/cris/ronnie.htmEdited by ~ Sweet Nissy - 10/3/2007, 17:08